Faq

FAQ

Vinile

 

Incisione in singola copia o tiratura limitata

Il vinile in singola copia è un riversamento del master audio direttamente su disco vergine in vinile attraverso l’incisione dello stesso tramite una punta in diamante. Il vinile in singola copia o tiratura limitata rappresenta una copia del master e non una duplicazione in serie dello stesso e sarà pronto per l’ascolto.
La compatibilità, il suono e l’usura sono identici ad un classico disco in vinile.

 

Incisione del disco acetato/laccato

Si tratta del trasferimento di un master audio su di un disco acetato/laccato mediante una punta di zaffiro o rubino.
L’incisione di questo disco è il primo procedimento della produzione di un vinile in scala industriale. La qualità è molto alta, ma subisce un forte deterioramento ad ogni ascolto vista la delicatezza e morbidezza del materiale inciso.

 

Differenza tra vinile prodotto tramite stampa (pressaggio) e vinile inciso

Il vinile duplicato industrialmente in serie viene realizzato tramite pressatura e prevede la realizzazione di matrici in metallo che successivamente vengono montate su una pressa andrà a duplicare i dischi e quindi a renderli tutti uguali.

Il vinile inciso tramite un procedimento di riversamento è un vinile unico, realizzato singolarmente e artigianalmente ad una velocità di 1x.

Dal punto di vista della qualità audio e dell’usura il vinile inciso e i vinili prodotti industrialmente in pressaggio sono molto simili.
Possono esserci alcune differenze nella profondità dei solchi, nel rumore di fondo (comunque presente in qualsiasi vinile).
Il vinile non nero, in alcuni casi, potrebbe avere un rumore di fondo maggiore.

 

Come viene prodotto industrialmente un vinile

Di seguito ci sono i passaggi che vengono effettuati per la produzione industriale dei dischi in vinile:

  1. Incisione (transfer) del master audio sul disco acetato/lacca. Per incidere lato a e lato b vengono utilizzate due lacche. Una per ogni lato.
  2. Le lacche vengono lavate con agenti chimici e risciaquate per rimuovere polvere ed impurità e permettere all’argento di attaccarsi alla vernice.
  3. I dischi acetati vengono argentati ed inseriti nel bagno galvanico dove si crea una patina metallica che poi sarà la matrice (positiva o negativa).
  4. Le matrici negative o “stampatori”, dopo essere state forate al centro, tagliate a misura e controllate vengono successivamente utilizzate per andare in stampa. Le matrici positive vengono utilizzate come madre per realizzare altre matrici positive ed effettuare, nel caso, ristampe.
  5. Nel frattempo vengono prodotti i centrini (label) che andranno al centro del vinile. Le etichette vengono stampate ed asciugate in forno. Per questo motivo i colori di stampa potrebbero variare leggermente.
  6. Gli stampatori (lato a e b) vengno posizionate in una pressa che iniettando PVC fuso tra le due matrici e pressando ad alta pressione e ad alta temperatura danno vita al disco. Il centrino andrà a fondersi con il disco stesso in fase di pressaggio.
  7. Il vinile, ancora nella pressa, viene prima raffreddato e poi rifilato a misura.
  8. Uscito dalla pressa il vinile viene imbustato nella custodia interna e lasciato ancora raffredare per circa 24 h.

Per capire megli odi cosa stiamo parlando visitate i seguenti link:

Vd. Anche: http://en.wikipedia.org/wiki/Production_of_gramophone_records
Video: pt.1 http://youtu.be/xUGRRUecBik
pt.2 http://youtu.be/IReDh9ec_rk

 

Il test pressing

Prima di andare in stampa è possibile effettuare (su richiesta) i test pressing. Il test pressing non è altro che una prova di stampa, prodotta in poche copie per verificare che il prodotto non presenti difetti di produzione come: salti di puntina, rumori eccessivi, ecc. È importante sapere che il test pressing è un vinile stampato ed è esattamente uguale a quelli che saranno prodotti successivamente in serie ma potrebbe avere alcuni difetti di rumorosità, questo perchè la pressa stessa entra in regime di temperatura dopo una diecina di minuti.  Pertanto, qualora ci siano difetti è necessario chiedere alla produzione e verificare sulla matrici se ci sono difetti e se è possibile risolverli. Nel caso non fosse possibile risolverli bisognerà reiniziare l’intera produzione.

 

Mastering

Il mastering è un processo che prepara il master audio verso il supporto sul quale verrà duplicato. Il mastering prevede maggiormente interventi di correzione sulle equalizzazioni, valorizzazione delle dinamiche, controllo di eventuali contro fasi. Un buon disco non è solo frutto di una buona registrazione e di un buon missaggio ma anche da un mastering ben fatto. Non sottovalutare mai il mastering e affidati a tecnici competenti e con esperienza. Un cattivo mastering o una duplicazione di un master audio privo di mastering potrebbe essere sinonimo di un disco che non suona bene.
Prima di andare in stampa assicurati sempre della qualità del tuo master, ascoltalo su diversi impianti e sistemi ed eventualmente, se proprio non sei sicuro fai un transfer audio su vinile in singoal copia per avere un test verosimile di quello che potrebbe essere il tuo master su vinile.

 

Glossario

  • Riversamento audio su vinile: incisione su vinile vergine
  • 5″: vinile con diametro cm 12 non totalmente compatibile con giradischi automatici.
  • 7″: vinile con diametro cm 17,5 noto anche come 45 giri o singolo.
  • 10″: vinile con diametro cm 25 noto anche come EP o 78 giri.
  • 12″: vinile con diametro cm 30,5 noto anche come 33 giri o LP.
  • Label: o Centrino è l’etichetta tonda che viene posizionata al centro del vinile.
  • Sleeve o Inner sleeve: Busta di carta interna
  • Cover: Copertina di cartone
  • Gatefold: Copertina di cartone a 2 ante aprile per vinile doppio o singolo
  • Trifold: Copertina di cartone a 3 ante aprile per vinile doppio o triplo
  • Booklet: inserto da inserire nella cover

CD/DVD

 

Com’è fatto un CD/DVD?

Ogni CD/DVD è composto per il 99% di policarbonato, con l’1% superiore che contiene tutte le informazioni, lo strato riflettente, lacca e immagine. Il lettore proietta un raggio laser che legge i dati, viene riflesso dallo strato metallico e torna indietro al lettore che lo interpreta.
I DVD hanno una densità di dati molto superiore. Inoltre un singolo lato di un DVD può contenere due strati di informazioni che vengono letti dal raggio laser a due diverse frequenze. Infine, per aumentare ancora la capacità si possono creare DVD a due lati.

 

Come viene creato un CD/DVD?

1) La prima fase della creazione di un CD è in uno stampo pieno di policarbonato fuso. I dati in formato digitale sono stampati a questo punto sul disco quando il policarbonato è ancora vicino al punto di fusione.
2) Successivamente viene applicato lo strato riflettente. Questo strato serve a riflettere il raggio laser del lettore, perciò è estremamente importante che sia integro. Questo strato può essere di vari colori (argento, blu, nero, oro) oppure può contenere strati fotosensibili, come nel caso dei CD registrabili.
3) In seguito si applica una lacca trasparente per sigillare lo strato riflettente e impedirne l’ossidazione. Questa lacca è molto sottile e non offre molta protezione contro i graffi.
4) Infine viene stampata l’immagine sullo strato più esterno del disco.

 

Industriale o digitale?

La scelta dipende da molti fattori: urgenza del Suo progetto, il budget, quantità di supporti ecc.
I vantaggi della produzione industriale sono i seguenti:

1) centinaia di migliaia di supporti in pochi giorni.
2) compatibilit dei supporti ottenuti con tutti i lettori in commercio.
3) stampa di altissima qualità resistente sia all’acqua che a graffi.
L’unico svantaggio della produzione industriale che per poche copie i costi di avviamento influenzano notevolmente il costo totale del progetto.
I vantaggi della produzione digitale sono:
1) centinaia di supporti in poche ore.
2) produzioni a partire da appena 50 copie.
3) annullamento di costi di glass master e pellicole tipografiche.
E’ consigliata fino ad un massimo di 200 copie.

 

Che differenza c’è tra un supporto masterizzato in digitale ed uno duplicato industrialmente?

I supporti duplicati sono quelli che hanno il fondo specchio (gli stessi che si trovano nei negozi di musica o in edicola allegati alle riviste) a differenza dei masterizzati che hanno un fondo con tonalità verde/blu/silver.
La superficie del supporto duplicato è personalizzata con la stampa serigrafica o offset che risulta più resistente sia all’acqua che a graffi.
In merito alla funzionalità, per quanto riguarda i supporti ROM, non ci sono differenze tra masterizzati e duplicati, mentre i supporti CD Audio (contenenti tracce .cda) duplicati da glass master hanno una fedeltà audio superiore.
La qualità sonora di un CD Audio duplicato in digitale rispetto ad un CD Audio duplicato con glass master è paragonabile alla qualità che esiste tra la stampa di una grafica digitale e la stampa di una grafica industriale, apparentemente sono molto simili, ma se si effettua un certo ingrandimento delle due stampe si possono rilevare delle differenze percepibili da un occhio esperto, cosi come, se si effettua un certo ingrandimento degli spettri sonori delle due tecniche di duplicazione si possono rilevate delle differenze percepibili da un orecchio esperto.

 

Cosa è il Glass Master?

Il glass master è il calco da cui vengono replicati i supporti ottici nei processi industriali.

 

Che differenza c’è tra un CD audio e un CD rom?

Un CD-ROM (Compact Disc Read Only Memory) è analogo ad un CD audio, con la differenza che il primo può contenere non solo suoni ma anche dei dati.

 

Che differenza c’è tra fondo bianco e argento?

La stampa sul fondo argento differisce dalla stampa sul fondo bianco in due aspetti:
1) Sul fondo bianco i colori vengono “impressi” sulla superficie non trasparente e totalmente riflettente e per questo risultano più accesi e più brillanti. Sul fondo argento i colori appaiono meno vivi e possono risultare leggermente diversi rispetto al progetto originale, in quanto la superficie per parte trasparente e per parte riflettente in alluminio tende ad assorbire i colori.
2) Se il progetto grafico contiene parti di colore bianco, queste risulteranno di colore argento quando verranno trasferite sulla superficie argento del supporto. Per questo si consiglia di usare il fondo bianco per stampe contenenti oggetti (immagini, caratteri ecc.) bianchi.

 

Cosa succede se il master supera i 74 minuti?

Eccedere 650Mb di capienza del supporto significa violare il limite raccomandato da Yellow Book. Il CD masterizzato non contiene solo i files/cartelle che vengono incluse nel supporto. All’inizio e alla fine del CD vengono scritti alcuni dati supplementari: la tabella dei contenuti, informazioni relative al modo in cui è scritto il CD e in che punto termina la sessione o il disco.

GRAFICA

 

Che differenza c’è tra stampa serigrafica, offset e digitale?

– La serigrafia produce immagini più piatte e nette, evidenziando un effetto retinato (percepibile al tatto) sulla superficie del supporto.
– La stampa offset invece viene utilizzata sulle alte tirature ed è la migliore in quanto evidenzia maggiormente i particolari; al tatto la superficie risulta perfettamente liscia.
– La stampa digitale è ottenuta utilizzando stampanti a getto di inchiostro, laser o UV. Il supporto, una volta stampato,  viene trattato con macchine industriali che fissano i colori a mezzo di lacca e lampade UV o tramite plastificazioni. Il vantaggio di questo metodo è principalmente il non dover avviare un processo industriale con conseguenti costi di avviamento macchine e sviluppo di pellicole. Seppur la stampa digitale da noi eseguita ha livelli qualitativi molto elevati, per la tipologia di processo utilizzato, la stampa di tipo offset industriale ha livelli qualitativi superiori.

 

Posso utilizzare un colore pantone? (es. oro, colori fosforescenti, etc.) ?

Si, per la stampa offset, per la riproduzione precisa e per conservare l’uniformità dei colori può utilizzare un colore pantone. I colori pantone costituiscono uno standard riconosciuto a livello internazionale e vengono fedelmente riprodotti grazie ad un codice speciale.

 

Cosa sono i colori 4/0, 4/1, 4/4?

Indica la quantità di colori impiegati per stampare il apckaging. Ad esempio un Booklet 4/1 è stampato in quadricromia nelle due facciate frontali e con un solo colore in quelle sul retro mentre un Booklet 4/4 è stampato in quadricromia sia nelle due facciate frontali che in quelle sul retro, 4/0 è stampato solo su fronte in quadricromia.

 

A cosa servono le abbondanze?

Le abbondanze sulle parti tipografiche sono necessarie per evitare che, in fase di rifilatura dello stampato finale, si evidenzi il fondo bianco della carta sui bordi. Per questo si raccomanda di rispettare i template grafici:
– di estendere lo sofndo del progetto grafico fino alla linea di abbondanza;
– di non posizionare i testi troppo vicini alle linee di taglio e di rispettare le linee per i testi.

 

Perchè non bisogna utilizzare scritte di piccole dimensioni?

Un carattere troppo piccolo tende a confondersi nello sfondo e può compromettere la qualità del progetto grafico ultimato.

 

Cosa significano le sigle CMYK e RGB?

La stampa di colori ed immagini fotografiche è data dalla combinazione dei colori primari con differenti luminosità degli stessi.
Lo standard CMYK (C)ciano, (M)magenta, (Y)giallo, (K)nero (quadricromia) è utilizzato soprattutto in ambito tipografico e stampa, mentre lo standard RGB (R)rosso, (G)verde, (B)blue è utilizzato per rappresentare i colori sui monitor e sugli schermi televisivi.

S.I.A.E. (licenza, contrassegni/bollini e diritti d’autore/copyright)

 

Quando devo richiedere la licenza e applicare il contrassegno/bollino?

– sempre sui DVD Video
– sempre sui CD Audio anche se contiene musica auto-prodotta
– nei CD Rom se sono presenti musiche anche se auto-prodotte o freeware
– nei CD Rom se sono presenti dei video anche se auto-prodotti
– nei CD Rom se vengono distribuiti in vendita al pubblico
– nei CD Rom se contengono opere protette da copyright (quadri, fotografie ecc…)
– sempre sui vinili stampati in pressaggio
– non propriamente necessario sui vinili in singola copia o tiratura limitata con incisione diretta.

E’ possibile utilizzare, solo ed esclusivamente per uso privato e non destinato alla vendita, brani protetti da copyright per la creazione del disco in  vinile in singola copia. Bisogna naturalmente essere in possesso dell’originale, qualsiasi formato esso sia (CD,mp3, ecc). Stessa cosa per le immagini utilizzate per la creazione della grafica.
Sono escluse per la singola copia le sezioni che seguiranno.

 

Posso utilizzare una musica di pubblico dominio?

– il diritto d’autore decade dopo 70 anni dal decesso dell’autore, ad esempio un’opera di Mozart è libera da diritti d’autore, attenzione però, questo non da il diritto di riprodurla prelevandola (riversamento in gergo tecnico) da un CD Audio in commercio, infatti vi sono sulla musica i diritti di riproduzione dell’editore e degli interpreti (orchestra, strumentisti, cantanti ecc.)

 

Come posso fare per utilizzare una musica?

– se debbo utilizzare una musica vecchia posso noleggiare un’orchestra, una sala d’incisione e far eseguire il brano per proprio conto, sicuramente l’opzione più costosa
– se prendo una musica da un CD Audio in commercio debbo richiedere l’autorizzazione dell’autore o meglio dell’editore (spesso è impossibile contattare l’autore se estero), per ottenere la bollinatura Siae le autorizzazioni dell’autore o dell’editore sono INDISPENSABILI.
– se il CD Rom contiene immagini coperte da copyright (quadri, fotografie ecc.) debbo esibire l’autorizzazione dell’autore o dell’editore o del proprietario dell’opera in caso contrario la SIAE non rilascia le necessarie autorizzazioni.

 

Quali dati occorrono per utilizzare una musica?

– è indispensabile comunicare con esattezza i seguenti dati:
– nome e cognome dell’autore (no nome di gruppo o orchestra)
– nome o ragione sociale dell’editore
– titolo del brano
– durata in secondi
– referenza SIAE (può essere omesso se non la si conosce)
in mancanza di uno solo di questi dati non sarà possibile ottenere i contrassegni SIAE, di conseguenza, prima di utilizzare una musica sincerarsi di ottenere i dati per la richiesta.

 

Quando posso evitare di mettere il bollino SIAE su un CD rom?

Per evitare la bollinatura SIAE vi sono essenzialmente due casi:
– nel primo caso il CD Rom deve essere distribuito al pubblico in omaggio, non deve assolutamente contenere ne musiche ne video anche se auto-prodotti o freeware o esenti da diritto d’autore.
– nel secondo caso, ad esempio per un abbinamento editoriale per grossi quantitativi, e’ possibile richiedere direttamente alla SIAE l’esenzione dall’applicazione del contrassegno

 

Quanto costa il contrassegno SIAE e quanto tempo è necessario per averlo?

– Il bollino SIAE ha un costo minimo di Euro 0,0181 iva inclusa e deve essere pagato anticipatamente a SIAE, ovviamente il costo puo’ lievitare a causa dei diritti dell’autore. Il csoto del bollino viene calcolato da SIAE stessa e non abbiamo la possibilità di calcolarlo anticipattamente.
– Il tempo necessario varia da sede a sede e in funzione dei carichi di lavoro SIAE, generalmente, si consiglia di calcolare un periodo compreso fra 7 e 21gg lavorativi.

 

Dove trovo la modulistica SIAE?

Tutti i modelli sono disponibili presso le Sedi della SIAE. Sul sito www.siae.it può trovare il punto periferico SIAE di Suo interesse. Se ci si avvale invece del nostro servizio disbrigo pratiche, sarà nostra cura provvedere all’invio della necessaria modulistica gia’ precompilata.

 

Se pago il diritto d’autore, posso utilizzare la nusica in versione originale (o rieseguita) di un artista senza il suo consenso?

Per utilizzare la musica in versione originale di un artista è necessario ottenere la liberatoria da parte dell’autore o della casa editrice avente i diritti sull’opera. Per utilizzare, invece, la musica in versione rieseguita di un artista è necessario ottenere la liberatoria da parte del riesecutore. Il documento deve contenere:
– la descrizione dell’opera per quale si chiede la liberatoria
– il titolo del progetto per il quale viene utilizzata l’opera
– condizioni di utilizzo
– firme del richiedente e dell’autore

 

Devo pagare il bollino SIAE anche se sono l’autore dei brani contenuti del CD audio? E se non sono iscritto?

Si. Potrebbe sembrare strano. In effetti, l’autore paga i diritti a se stesso. l’importo corrisposto alla SIAE verra’ successivamente accreditato all’autore decurtato dall’agio SIAE. Nel caso non si è iscritti a SIAE bisogna comunque richiedere la licenza e pagare i bollini ma il loro costo sarà molto basso.

 

Vorrei occuparmi personalmente della pratica SIAE, cosa devo fare?

Le consigliamo di visitare il sito www.siae.it per verificare qual è la sede periferica di Suo interesse presso la quale potrà richiedere la modulistica necessaria.

 

Vorrei occuparmi personalmente della pratica SIAE, cosa devo fare?

Se la pratica non viene affidata alla nostra azienda, è necessario fornirci i sottoelencati documenti:
– la copia della licenza (DRM4/SLA) rilasciata da SIAE in formato pdf.
– bollini SIAE (se devono essere applicati da noi)

 

Posso utilizzare le musiche gratuite scaricate da siti internet?

L’utilizzo di opere scaricate attraverso la Rete deve avvenire con il consenso degli titolari dei diritti. La musica è il prodotto di un impegno creativo e produttivo: ha quindi un costo e costituisce bene dotato di un valore degno di tutela. Per questo motivo per utilizzare brani scaricati tramite Internet è obbligatorio rivolgersi alla SIAE per ottenere le licenze necessarie per la realizzazione di supporti audiovisivi e multimediali leciti.